Ciò che rende insostituibile il volontario operante all’interno della rete di Cure Palliative nel far fronte ai bisogni del malato e della sua famiglia è la sua capacità di instaurare relazioni significative. Attraverso l’ascolto attivo, offre la possibilità al malato ed ai familiari di comunicare i loro vissuti emotivi, trasmettendo comprensione e vicinanza nel rispetto dei rapporti e dei ruoli preesistenti. Il volontario non si sostituisce al personale professionale nella erogazione di cure ma si affianca e si coordina con esso per attività di supporto. Pur non essendo una figura professionale, il volontario fa parte dell’equipe a cui riferisce del suo operare.

(tratto da “Percorsi formativi e Core Curriculum del volontario in cure palliative” di Federazione Cure Palliative)